Il giorno del matrimonio ogni sposa vuole al suo fianco le persone che ama di più, quelle che fanno parte della sua vita e che ne condividono emozioni, paure e gioie. Tra le persone più importanti c’è la damigella d’onore: una sorella, una cugina o un’amica che sappia supportare la sposa sin dai preparativi delle nozze fino al grande giorno. La figura della damigella d’onore nasce nell’antichità e nel corso dei secoli si è evoluta e trasformata, ma il suo “compito” principale non è mai cambiato: quello di essere al fianco della sposa in un momento così importante. Il termine damigella deriva dal francese antico dameisele, diminutivo di dame, titolo riservato alle moglie di gentiluomini o alle fanciulle nobili.
Le origini della damigella d’onore
Dall’antico Egitto…
La figura della damigella d’onore risale ai tempi dell’antico Egitto. All’epoca si pensava che gli spiriti maligni volessero ostacolare la buona riuscita di un matrimonio, per cui un’amica o più amiche della sposa si vestivano come lei provando a depistare gli spiriti cattivi e utilizzando fiori ed erbe aromatiche (da qui sarebbe nata anche l’usanza del bouquet della sposa).
…all’epoca vittoriana
Anche nell’Antica Roma c’è traccia di una legge che richiedeva la presenza di circa dieci testimoni, con damigelle e paggetti che si vestivano come la coppia di sposi per confondere le idee degli spiriti maligni. Una tradizione simile era diffusa anche in epoca vittoriana, qui però il corteo di damigelle indicava lo status sociale e la ricchezza: se la sposa aveva un corteo numeroso, la sua famiglia era potente e influente.
La tradizione moderna e le origini angloamericane
La tradizione moderna della damigella d’onore ha origini angloamericane. Negli Stati Uniti e in Inghilterra è la testimone ufficiale della sposa ed è scelta tra le giovani donne non sposate e in età da marito. Si possono scegliere anche otto damigelle (dette bridesmaids, secondo il galateo non di più): una ha appunto il titolo e il compito di damigella d’onore (maid of honour), mentre le altre sono damigelle che formano il corteo nuziale. Anche lo sposo dovrà avere un corteo di amici (chiamati groomsmen) in egual numero con un testimone d’onore (best man).
L’usanza italiana
In Italia, generalmente, damigelle e pagetti sono bambini molto vicini agli sposi (figli in alcuni casi, ma anche nipoti o figli di amici molto cari). Sono vestiti in modo simile agli sposi e hanno il compito di portare le fedi e petali di fiori. Sia le damigelle che i paggetti devono essere da un minino di due a un massimo di sei. I testimoni del matrimonio sono invece due per la sposa e due per lo sposo, anche se ultimamente si è diffusa molto la tradizione angloamericana anche nel nostro Paese.
Il ruolo della damigella d’onore
La damigella d’onore ha il compito di supportare la sposa nel corso dei preparativi delle nozze (scelta dell’abito, del make-up ecc…) e di organizzare l’addio al nubilato. Ma i compiti della damigella d’onore non si fermano qui, perché deve essere al fianco della sposa anche nel giorno del matrimonio, sia in chiesa per coordinare paggetti e damigelle durante la cerimonia, sistemare l’abito e il velo della sposa; ma anche nel ricevimento per gestire imprevisti e aiutarla in tutti i momenti clou della festa.
L’abito della damigella d’onore
L’abito della damigella d’onore e delle altre damigelle può essere scelto dalla sposa e proposto alle giovani donne. Un abito lungo in un’unica tonalità di colore (magari proprio quello scelto a tema del matrimonio) dello stesso modello o di un altro che ogni damigella preferisce per esaltare la propria silhouette. Un abito importante ma non elaborato ovviamente come quello della sposa. Inoltre, ogni damigella avrà in mano un piccolo bouquet di fiori, anche in questo caso simile ma non identico a quello della sposa.
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