La data del vostro matrimonio si avvicina ed è quindi arrivato il momento giusto di cominciare a pensare al rito vero e proprio e a tutta la sua organizzazione. Stiamo parlando del libretto del matrimonio e di tutte le formule e le letture che caratterizzeranno uno dei momenti più emozionanti per gli sposi. Il rito non è detto che debba essere sempre uguale per tutti, perché ci sono alcuni particolari che si possono personalizzare in modo da renderlo unico e soprattutto “cucito” addosso a voi. Piccolo consiglio: considerate il tempo di cui avete bisogno per comporre il libretto; poi una volta realizzato, ricordatevi di chiedere l’approvazione del sacerdote; e infine correte in tipografia a far stampare le copie.

I passi che portano al rito del matrimonio

La decisione di sposarsi, il corso pre-matrimoniale, la consegna di tutti i documenti e e poi finalmente ai arriva alla preparazione dei dettagli che riguardano il rito: dal libretto del matrimonio all’addobbo floreale. Negli ultimi venti anni ci sono stati dei cambiamenti nella cerimonia in chiesa, con alcune formule riviste e poi con la possibilità tra riti, letture e musiche che consentono la personalizzazione delle nozze. La liturgia del matrimonio si divide in quattro parti fondamentali, e ognuna prevede formule diverse che si possono scegliere:

  • interrogazioni prima del consenso;
  • manifestazione del consenso;
  • accoglienza del consenso;
  • benedizione e consegna degli anelli.

Poi c’è il rito vero e proprio del matrimonio a cui seguono le formule dell’offertorio e della comunione, e anche qui è possibile qualche personalizzazione.

Momenti personalizzabili

formule matrimonio personalizzabili

Oltre alle parole che caratterizzano il rito del matrimonio, si possono personalizzare anche altri momenti, come ad esempio l’ingresso del sacerdote che può aspettare la coppia sulla porta della chiesa ed entrare con loro insieme a un piccolo corteo. Oppure attenderli direttamente all’altare. O ancora il momento dell’offertorio, che di solito viene svolto dal prete e dagli sposi, ma si organizzare anche coinvolgendo testimoni e paggetti o damigelle soprattutto per portare i doni all’altare. E poi anche in accordo con il parroco si possono organizzare dei riti simbolici come il rito della luce e della sabbia. Se non vi sarà permesso di farlo in chiesa potrete farlo anche durante il ricevimento.

Formula per la messa: cosa si può personalizzare

Spesso sono gli stessi sacerdoti che durante il corso pre-matrimoniale suggeriscono agli sposi le diverse possibilità di personalizzare il rito, consigliando formule e letture a seconda della propria storia e fornendo spunti tra cui scegliere. Esistono ad esempio due formule differenti per la memoria del battesimo; la colletta della messa; per le interrogazioni prima del consenso; per la manifestazione del consenso, il rito della benedizione finale con la conclusione della messa. Cambiano poche parole o piccole frasi, ma per alcune coppie magari una formula ha un significato che li rispecchia di più. Vi facciamo qualche esempio.

Memoria del Battesimo

formule per rito matrimoniale

Formula 1 

(Nome dello sposo) e (nome della sposa) la Chiesa partecipa alla vostra gioia e insieme con i vostri cari vi accoglie con grande affetto nel giorno in cui davanti a Dio, nostro Padre, decidete di realizzare la comunione di tutta la vita.

In questo giorno per voi di festa il Signore vi ascolti. Mandi dal cielo il suo aiuto e vi custodisca. Realizzi i desideri del vostro cuore ed esaudisca le vostre preghiere.

Riconoscenti per essere divenuti figli nel Figlio, facciamo ora memoria del Battesimo, dal quale, come da seme fecondo, nasce e prende vigore l’impegno di vivere fedeli nell’amore.

Formula 2 

Carissimi, celebriamo il grande mistero dell’amore di Cristo per la sua Chiesa. Oggi (nome dello sposo) e (nome della sposa) sono chiamati a parteciparvi con il loro Matrimonio.

Riconoscenti per essere divenuti figli nel Figlio, facciamo ora memoria del Battesimo, inizio della vita nuova nella fede, sorgente e fondamento di ogni vocazione.

Dio nostro Padre, con la forza del suo Santo Spirito, ravvivi in tutti noi il dono di quella benedizione originaria.

Collette della Messa

Le collette che concludono la “Memoria del Battesimo” sono in tutto sei, ecco un paio di esempi:

Colletta 1

Ascolta, Signore, la nostra preghiera ed effondi con bontà la tua grazia su (nome dello sposo) e (nome della sposa), perché, unendosi davanti al tuo altare, siano confermati nel reciproco amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Colletta 2

Ascolta, o Signore, la nostra preghiera e sostieni con il tuo amore il vincolo del Matrimonio che tu stesso hai istituito per la crescita del genere umano, perché l’unione che da te ha origine, da te sia custodita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Interrogazioni prima del consenso

Il sacerdote interroga gli sposi sulla libertà, sulla fedeltà e sull’accoglienza ed educazione dei figli e ciascuno risponde personalmente.

Formula 1

(Nomi sposi)
siete venuti a celebrare il Matrimonio
senza alcuna costrizione, in piena libertà e consapevoli
del significato della vostra decisione?

Gli sposi rispondono: Sì.

Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio,
ad amarvi e a onorarvi l’un l’altro per tutta la vita?

Gli sposi rispondono: Sì.

La domanda che segue in alcuni casi si può omettere, ad esempio quando gli sposi sono avanzati in età.

Siete disposti ad accogliere con amore
i figli che Dio vorrà donarvi
e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?

Gli sposi rispondono: Sì.

Formula 2

(Nomi sposi) possono dichiarare le loro intenzioni circa la libertà, la fedeltà, l’accoglienza e l’educazione dei figli pronunciando insieme la seguente formula:

Compiuto il cammino del fidanzamento,
illuminati dallo Spirito Santo
e accompagnati dalla comunità cristiana,
siamo venuti in piena libertà
nella casa del Padre
perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione.
Consapevoli della nostra decisione,
siamo disposti,
con la grazia di Dio,
ad amarci e sostenerci l’un l’altro
per tutti i giorni della vita.
(Ci impegniamo ad accogliere con amore i figli
che Dio vorrà donarci
e a educarli secondo la Parola di Cristo
e l’insegnamento della Chiesa).

Chiediamo a voi, fratelli e sorelle,
di pregare con noi e per noi
perché la nostra famiglia
diffonda nel mondo luce, pace e gioia.

Manifestazioni del consenso

Il sacerdote invita gli sposi ad esprimere il consenso, rivolgendosi l’uno verso l’altro.

Formula 1

Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio,
datevi la mano destra
ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa
il vostro consenso.

Formula 2

Alla presenza di Dio
e davanti alla Chiesa qui riunita,
datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso.
Il Signore, inizio e compimento del vostro amore,
sia con voi sempre.

Gli sposi si danno la mano destra.

A seguire ci sarà l’accoglienza del consenso, la benedizione e la consegna degli anelli.

La formula del matrimonio

Ormai da quasi venti anni la formula per manifestare il consenso recita coì: “Io, accolgo te, come mia/o sposa/o. Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita”. Al posto della formula che iniziava con “io prendo te”. Questa formula va recitata, poi gli sposi se lo desiderano possono scambiarsi una promessa personale, ma il momento in cui farla è bene concordarla con il sacerdote.

La benedizione e consegna degli anelli

benedizione anelli formule

La benedizione degli anelli e la dichiarazione di essere diventati “marito e moglie” chiudono di fatto i momenti clou del rito, perché poi il sacerdote dà lettura degli articoli 143, 144 e 147 del codice civile che conferiscono valore all’unione. Una damigella o un paggetto portano gli anelli all’altare. Il sacerdote li benedice e pronuncia una delle seguenti formule prima di lasciare la parola agli sposi per lo scambio delle fedi:

Il Signore benedica questi anelli,
che (nomi sposi) si donano scambievolmente
in segno di amore e di fedeltà.

Oppure:

Signore, benedici questi anelli nuziali:
gli sposi (nomi) che li porteranno
custodiscano integra la loro fedeltà,
rimangano nella tua volontà e nella tua pace
e vivano sempre nel reciproco amore.

Oppure:

Signore, benedici (nomi sposi) e santifica l’amore di questi sposi:
l’anello che porteranno come simbolo di fedeltà
li richiami continuamente al vicendevole amore.

La scelta delle letture

Durante il rito del matrimonio si possono scegliere la prima lettura che è tratta dall’Antico Testamento e si abbina a un suo salmo responsoriale e poi la seconda lettura tratta invece dal Nuovo Testamento.

In un precedente articolo abbiamo trattato proprio la scelta dei singoli passi del Vangelo per il matrimonio in chiesa, le letture più belle e significative per un momento così importante nella vita di coppia. Ecco alcuni suggerimenti.

Rito del matrimonio: letture

Ecco alcuni suggerimenti di letture e salmi per il rito del matrimonio:

Prima Lettura – “Forte come la morte è l’amore” (dal Cantico dei Cantici 2, 8-10.14.16a; 8, 6-7a). Salmo  44 – Rit. “Sia con noi ogni giorno la bontà del nostro Dio”

 Prima Lettura – “Sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte scrivi: Il Signore è il nostro Dio” (dal libro del Deuteronomio 6, 4-9). Salmo 99 – Rit. “Eterno è il suo amore per noi; eterna è la sua fedeltà”

Prima Lettura – “Dio creò l’uomo a sua immagine: maschio e femmina li creò” (dal libro della Genesi 1, 26-28.31a). Salmo 127 – Ritornello “Sarà benedetto chi teme il Signore”.

Seconda lettura – “L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori” (dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5, 1-11)

Seconda lettura – “Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi” (dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 15, 1b-3a.5-7.13)

Seconda lettura – “Al di sopra di tutto vi sia la carità, che è il vincolo della perfezione” (dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi 3, 12-17)

Si possono personalizzare anche le frasi che accompagnano le preghiere dei fedeli. Alcune sono “standard” perché riguardano gli sposi, ma altre si possono scrivere e in questo caso potete coinvolgere anche i testimoni o alcuni amici e parenti stretti.