Ti ha fatto la proposta di matrimonio e siete pronti a giurarvi amore eterno, avete deciso una data ed ora è arrivato il momento di scegliere quale, fra i tanti tipi di matrimonio esistenti, è quello che volete per il vostro grande giorno. Per fare la scelta migliore dovete prima di tutto conoscere i matrimoni riconosciuti in Italia sia dall’ordinamento giuridico che da quello canonico.
Di solito gli sposi prendono in considerazione l’unione civile e l’unione religiosa. La prima viene celebrata in Comune o in una location a scelta, che spesso è anche quella che ospita la festa, la seconda prevede il rito in chiesa. Ci sono, però, altre possibilità che sono meno conosciute e praticate.
Tipi di matrimonio
Il matrimonio concordatario
È il matrimonio che ha effetti sia per lo Stato italiano che per la Santa Sede, ed è quello più richiesto dagli sposi. Viene celebrato in Chiesa da un ministro cattolico e davanti alla comunità, ma produce effetti anche giuridici. Il celebrante, infatti, assume la veste di ufficiale di stato civile, dando lettura degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile. Il sacramento, celebrato con il rito liturgico, quindi viene trascritto in un apposito registro.
Per questo tipo di matrimonio è necessario produrre alcuni documenti richiesti dal parroco come certificati di nascita, residenza, cittadinanza, battesimo e cresima di entrambi gli sposi; poi il certificato di “Stato libero ecclesiastico”, che dichiara che i richiedenti non hanno già contratto matrimonio con rito religioso; l’attestato di partecipazione al corso prematrimoniale obbligatorio; e il facoltativo nulla osta ecclesiastico, che occorre per sposarsi in una chiesa al di fuori della propria. Le pubblicazioni del matrimonio verranno effettuate sia nel Comune che nella Chiesa dello sposo e della sposa, se sono differenti. L’ufficiale di stato civile, non ravvedendo impedimenti, consegna il certificato di nulla osta alle nozze agli sposi, che a loro volta devono consegnarlo al parroco, che rilascia il consenso religioso e conferma la data del matrimonio.
Il matrimonio religioso
Il matrimonio “solo” religioso viene scelto da coloro che sono credenti e che desiderino avere un’unione benedetta da Dio e davanti alla comunità. Viene celebrato durante una messa, con la liturgia della parola e il rito nuziale. È un matrimonio che deve essere regolarizzato in Comune per avere valenza nello Stato italiano e per avere gli effetti civili. Durante la celebrazione di questo rito, infatti, non c’è la lettura degli articoli di legge del Codice Civile.
Il matrimonio civile
Il matrimonio con rito civile viene celebrato in Comune o in altri luoghi previsti dal regolamento dell’ente (ville, spiagge e casali) e officiato dal sindaco o da una persona delegata (anche un amico o un parente della coppia). Si tratta di un atto pubblico che ha effetti solo per l’ordinamento giuridico, e prima di avvenire richiede che siano affisse le pubblicazioni (online sul sito del Comune, oppure presso una bacheca apposita del Municipio stesso).
Il matrimonio acattolico
Questa tipologia di matrimonio viene celebrato da un ministro non cattolico ma di un’altra fede riconosciuta dalla Stato italiano (ad esempio ebreo). È un matrimonio riconosciuto nel nostro Paese e infatti questa unione viene trascritta nei registi dello Stato Civile entro 5 giorni dalla celebrazione. Come per gli altri riti, il matrimonio acattolico deve essere anticipato dalle pubblicazioni e ha gli stessi effetti del rito civile.
Il matrimonio di coscienza
Il matrimonio di coscienza è quello che viene definito segreto, perché trascritto solo in un apposito archivio della Curia. Si tratta di un’unione eccezionale che deve essere autorizzata dal vescovo e solo lui può concedere la possibilità di una trascrizione nel registro dello Stato Civile. Chi sceglie questo rito vuole che il suo matrimonio sia benedetto dalla Chiesa, ma non vuole che si venga a conoscenza della propria unione.
Il matrimonio simbolico
È il rito che forse esprime al massimo la componente emotiva, perché viene richiesto dalle coppie che vogliono ispirarsi ai rituali delle antiche tradizioni, oppure utilizzano questa formula per rinnovare semplicemente le promesse o celebrare un anniversario di nozze.
Tipi di matrimonio in base agli invitati
La tipologia di matrimonio viene definita anche in base al numero degli invitati, e questo può cambiare a seconda delle tradizioni e delle usanze del luogo di origine o della famiglia. Ad esempio, nei matrimoni classici, le coppie invitano oltre 150 invitati; nelle nozze intime invece di solito non si superano i 70 ospiti, e vi partecipano principalmente le famiglie degli sposi e gli amici e i parenti più stretti. In Italia il matrimonio cosiddetto segreto è poco praticato: sono poche le coppie che scelgono di sposarsi solo davanti all’officiante e a due testimoni. Chi sceglie il matrimonio segreto spesso lo fa perché desidera sposarsi in una località particolare e molto lontana, coronando così un sogno d’amore in un luogo unico e magico.
Il matrimonio e il protocollo
Un matrimonio può essere formale e prevedere quindi un dress code e alcune regole del galateo da seguire alla lettera per la cerimonia e i successivi festeggiamenti. Le nozze possono anche essere informali e prevedere invece una celebrazione e un banchetto con un mood più spensierato e leggero sia nel look che nell’atmosfera.
Ogni coppia di sposi può scegliere il tipo di matrimonio che più desidera, optando per una festa in grande stile oppure per un ricevimento molto intimo oppure reso particolare da un momento speciale come può essere il rito della sabbia. L’importante è che ogni scelta venga fatta con il cuore, perché quello sarà il vostro giorno più bello!